Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/97

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volte non richiamo io le belle serate che si sono passate insieme! le quali, forse, non potranno ripetersi più, se Ella non torna da queste parti. E potremo noi sperare ch’Ella vi tornerà? Allora avrei molte cose a dirle intorno al modo di dare certe notizie... ma parliamo d’al- tro. Se Ella ci scrive, come spero, non parli di queste poche righe ch’Ella avrà ricevute da me. Quando potrò aver la fortuna di rivederla, a voce potrò dirle il motivo. Non le dico neppure di salutare Giordani, giac- ché questa lettera non deve esistere. Che cosa avrò io mai scritto? sono le tre dopo la mezza notte, e ho scritto con forte male di capo. E una vera temerità l’inviarle una lettera scritta così male, e mi pare che sarebbe miglior partito quello di gettarla nel fuoco; ma intanto come avere le sue nuove? Ci conservi la sua amicizia e mi creda Sua Obbl.ma Serva ed Amica. Adelaide Maestri. P.S. Da Parma le scriverò ciò che mi tiene ora qui in Bologna.

1098. Ad Antonio Fortunato Stella.
Firenze, 26 Giugno 1827.

Signore ed amico amatissimo, Sono qui da tre o quattro giorni, impaziente di ricevere delle sue nuove, e di sentirla ritor- nata a Milano felicemente. Giordani, col quale si è parlato molto di Lei, m’incarica di salutarla da sua parte. Io vo conoscendo a poco a poco questi letterati fiorentini, o stabiliti in Firenze, i quali mi usano per verità molte gentilezze. Spero di poterle presto mandare la prefazione della Crestomazia, scritta sul piano di cui convenimmo insieme. Sentirò con piacere che giudizio sia stato fatto di essa Crestomazia, se ella l’ha mostrata per avventura a qualche letterato nel suo viaggio. La prego dei miei complimenti e saluti affettuosi alla sua famiglia. Desidererei che nel poco tempo della sua dimora in Bologna, si fosse tanto con- fermata la sua benevolenza verso di me, quanto è cresciuta l’af- fezion mia verso le sue virtù. Non parlai a Costa del lavoro sopra il Cinonio, perchè seppi con certezza da’ suoi intimi amici che