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176 CAPITOLO VIII — § 53

β) Vediamo che cosa rappresenta geometricamente il differenziale. Sia data una curva di equazione

.


Siano le ordinate dei punti e della curva che corrispondono ai valori ed della variabile (fig. 20).


Fig. 20.

Sia il punto di incontro della con la parallela per dell'asse delle ; sia poi il punto di incontro della con la tangente alla curva nel punto , ed sia l'angolo formato da questa tangente con la , ossia con l'asse delle . L'incremento che riceve la variabile indipendente sarà


Abbiamo visto che la derivata della funzione è uguale al coefficiente angolare della tangente alla curva, ossia che

;

ma il differenziale è

;

quindi

.


Ora misura il cateto del triangolo rettangolo , quindi . Dunque il differenziale è rappresentato dal segmento PR compreso tra la parallela condotta per il punto M dell'asse delle x e la tangente alla curva nel punto M.

L'incremento che riceve la funzione quando alla variabile si dà l'incremento , sarà dato dalla differenza tra il valore della funzione nel punto , valore che nella figura è rappresentato dal segmento e il valore della funzione nel punto (valore che nella figura è rappresentato dal segmento ); dunque

;


cioè l'incremento che riceve la funzione f(x), quando si dà alla variabile x l'incremento Δx, è rappresentato dal segmento PS compreso tra la parallela all'asse delle x xondotta per il punto M di ascissa x e la curva y=f(x)

Se , la derivata di è 1; e quindi

,


cioè il differenziale di x è uguale all'incremento di x.