Pagina:Meditazioni storiche.djvu/256

Da Wikisource.

ETÀ III’ 0 DELLE NAZIONI PRIMITIVE CONTINUATA: L’INDIA.

[Anni 2000 Ore* 538 «». G. C.)

L’Iilstoire, pio» eonveut que lei neUidmttiqtiei, aooft oltre dee problèmes lndétorminéa; la solution de crazci o« peat fournir qu’nn lioa géométrlqae qui comprend le polut qoe l’on cherclie.

KlDlÀIluialIII, trad. par TbOTH, prifact, p. XX.

Faiaqne le mitière de l’hiitoire eomposfc per men prédéoeeaevre e élé ponr mol l’ubjet <Taa treTeit noaTeeu, lee gene de blon ne doWent ptedétoarner lear fece de mol enne feoater ain notUs. llidtm, Ut. I, il. 8.

Sommario.

I. I fonti.—II. Le genti meridionali etiope.—III. Le genti settentrionali

ariane.—IV. Tentativo di storia dal 2400 al 4400 circa__V. E dal

4400 al 538. —VI. Le religioni. Importanza e «tato presente di loro storia.— VII. Storia clanica. — VIII. Storia nuora di aste. — IX. La civiltà. — X. La coltura. — XI. La immutabilità indiana.

I. Mi duole d’aver a principiar qui con on esordio, il quale suol essere non meno ingrato a’ leggitori che allo scrittore; coll’annunzio che questa è la parte più difficile de’ nostri studi. Perciocché alle nasoni che non hanno documenti nessuni noi siamo del tulio esenti di fermarci; a quelle che ne hanno pochi noi ci fermeremo pur poco, giudicandone solamente per analogia; ed a quelle poi che ne hanno molli, noi ci fermiamo per lo più con buona fiducia d’avervi all’ultimo a trovar salisfazione. La nazione indiana all’incontro ne ha moltissimi, ma poveri di falli, di date, di certezze; ondechè ella è la sola forse che sforzi a nno studio gravissimo ma finora mal satisfacente. — Abbandonali qui dalla Bibbia, non abbiamo da Erodoto, Clesia e gli altri Greci anlichi se non poche e favolose descrizioni., e due falli oscuri: le conquiste di Nino e de’ grandi regi Persiani. Gli slo■ rici d’Alessandro e i geografi successivi non ci tramandarono se non, di nuovo, descrizioni e pochi falli. I Romani