Pagina:Meditazioni storiche.djvu/257

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non v’aggiunsero nulla; e v’aggiunser poco san Clemente Alessandrino, santo Ambrogio e gli altri santi Padri, dispalando delle religioni e de’ sacerdoti gentili; pochissimo Marco Polo e gli altri viaggiatori del medio evo; poco i Portoghesi e gli altri primi coloni e missionari cristiani del secolo XVI; e poco ancora i Francesi, qnantnnque sieno stali i primi ad affettare nn imperio indiano. —Ma passalo questo, non son cent’anni, negli Inglesi, e crescinto rapidamente e largamente poi, crebbero qaasi in proporzione gli studi delle cose indiane. Questo è senza dubbio uno de’ più bei fatti da osservarsi nella storia della collura amana. Tenendo sempre, come fu dello, d’una mano la spada, dall’altra la penna, mercatanti, guerrieri, uomini di stato ed eruditi, quella virile schiatta Anglosassone conquistò insieme nn imperio alla civiltà ed uno alla scienza cristiana. Quindi resteranno immortali negli annali dell’una e dell’altra i nomi di Clive, Warren Hastings e Wellesley, i tre grandi governatori; quello dell’accademia di Calcutta, il gran centro della scienza indianista; e quelli di Jones, Colebrooke, Wilkins, Wilford, Wilson, Prinsep, Todd, i classici di questa scienza.—A’quali sludi falli là sul luogo, risposero in breve gli Europei; utile corrispondenza, per vero dire, e senza la qnale nè sarebbe stato nè sarà possibile progredire; essendo forse poco inegualmente importante, e lo scoprire fatti e documenti che non si può fare se non là sul Iftogo, e lo studiarli e riaccostarli a quelli dell’altre nazioni che non si pnò forse far bene se non ne’ grandi centri della collura cristiana. E cosi è, che furono pur utili molli, e grandi alcuni de’ lavori delle società asialiche sorte ultimamente in Inghilterra, Francia e Germania; e quelli in particolare di Mill, Gleich, Elphinstone, sykes ed altri Inglesi; di Guglielmo schlegel, Bohlen, Bopp, Windischmann, Klaproth, Lassen ed altri Tedeschi; di Abel Rémusat, Burnouf ed altri Francesi; a’quali tulli s’aggiunse testé finalménte un Italiano, il Gorresio.1 — Naturalmente

1 Alle comunicazioni fattemi da questo mio compaesano e collega io debbo numerose correzioni ed aggiunte. Non (m1 affretto a dirlo per non compromettere il nome di lui crescente nella scienza], non ohe egli. abbia a risponder dell’opinioni mie. Anzi queste e quelle di lui sonò sovente diverse. Ha appunto per ciò, è tanto maggiore la gratitudine mia, e più raro