Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/244

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Ma tutta queste vacue immaginazioni frullavano solo per un momento, e di rado, in quella testa di 22 anni, o meglio la sfioravano appena, e subito svanivano, di fronte alla logica semplicissima della realtà.

Il bello fu quando si cominciò ad uscire dal maneggio!

La lezione allora aveva luogo per lo spazio infinito dei pascoli. Drollino, nella sua qualità di maestro, cavalcava a pari della Duchessa; e questa, che non era mai stata altiera co' suoi dipendenti, non sdegnava di rivolgergli la parola, parlandogli alla buona, e facendolo parlare, come quando erano bambini. Drollino era fiero di poter condurre la signora per l'ampio verde dei pascoli che le appartenevano; faceva sfilare le mandre davanti a lei, le spiegava le consuetudini dell'allevamento, le insegnava a discernere le qualità che costituivano il pregio dei prodotti. Le impartiva alcune fra le immense cognizioni ch'egli possedeva sull'allevamento, e sapeva porgerle in un