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92 memorie storiche della città

che, dic’egli, da Noi si procederà ulteriormente; il che coll’ajuto di Dio Noi faremo, tosto che sieno in pronto le cose a ciò necessarie.»

I Veneziani saputa la formidabil lega di Cambrai si svolsero con coraggio a difendersi, e ad allestire un poderoso armamento; e perchè ben vedeano, che il più pronto e forte insieme ad assalirli sarebbe stato il Re di Francia dalla parte del Milanese, unirono tutte le loro forze in quella parte di paese, che Ghiara d’Adda s’appella. Il Re di Francia giunto a Milano impaziente di combattere diede il dì 14 di Maggio 1509 battaglia a’ Veneziani, nella quale i Francesi riportarono una piena e compiuta vittoria. Le conseguenze della battaglia di Ghiara d’Adda furono fatali alla Repubblica; perchè i popoli e le città circonvicine si affrettavano ad arrendersi alle armi francesi. Pervenuta a Venezia la notizia della terribile sconfitta di Chiara d’Adda il Senato cercò prima di placare l’animo di Papa Giulio II., che aveva fulminata contro di esso una Bolla piena di scomuniche e d’interdetti, ed indi quello dell’Imperatore Massimiliano, al quale spedirono incontanente per ambasciatore Antonio Giustiniani; ma questo ambasciatore giunto in Trento prima di passare innanzi cercò di parlare col nostro Vescovo Giorgio come quello, che ben sapeasi avere una grande autorità presso Massimiliano. Il Vescovo però non volle vederlo nè ascoltarlo dicendo,