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Era governatore del forte il brigadiere Coaquin, militare pieno di onestà, talenti, bravura, ed attaccamento al Sovrano, ma di salute assai cagionevole. Erano insorti gravi dissapori tra lui ed i capi del presidio.

In vista di ciò, il Ministro pensò di proporre al Re di provvedere ad onorato riposo il Coaquin e surrogarvi il conte Bruno di Tornafort comandante della città di Fossano.

    zione che ad essa appartenesse Guglielmo Visconte di Adelaide di Susa dal 1041 al 1078.
    S. Bruno Abate di Monte Cassino, Vescovo di Segni e Cardinale dal 1043 al 1123.
    Bruno Abate di S. Giusto di Susa ai 21 Giugno 1275.
    Guglielmo Podestà di Genova nel 1279.
    Ludovico, nativo di Roccaverano, ma probabilmente anche proveniente da Asti, fu Conte Palatino, Consigliere del Marchese Guglielmo di Monferrato, Vescovo d’Acqui circa il 1497.
    Questo ramo di Roccaverano diede molti Vescovi, fra cui Enrico Vescovo di Feltre, Arcivescovo di Taranto e Cardinale di S. Chiesa, Ministro di Finanze, Segretario del Concistoro, il quale eresse e dotò la Chiesa di Roccaverano feudo di sua famiglia, che ebbe anche Baratonia, Cassinasco, Ferrera, ecc.
    Un altro ramo di questa famiglia stabilivasi in Cuneo circa il 1200, forse essendone un personaggio andato a Podestà.
    Furono dichiarati nobili d’Ospizio nel 1360. Uno d’essi trovasi fra i quaranta Notabili, che votarono per la dedizione di Cuneo a Casa Savoia.
    Gio. Giacomo fu Vicario, poi Governatore di Cuneo nel 1600.
    Carlo, Generale in Francia, morì ai 17 febbraio 1842. Esso fu Colonnello del 13° Corazzieri nella Spagna, poi del 24° Dragoni, fece le campagne dal 1813 in poi in Allemagna e Francia. In un fatto d’arme speciale battè col solo suo reggimento la divisione del Generale Bascourt; una carica del suo reggimento diede la vittoria ai Francesi nel 1811 sotto Sagonto; a Mâton presso Ioinville fece prigioniere le Guardie del Corpo del Re di Prussia nel 1814: nel 1830 venne acclamato Generale in capo dell’esercito insurrezionale del mezzodì, radunato presso ad Aix, di 45600 combattenti. Fu Barone dell’Impero, Ufficiale della Legione d’Onore, ecc.
    I Bruni di Cuneo ebbero i feudi di Tornafort, di S. Giorgio Scarampo, Clavesana e Samone. L’ultimo del ramo dei Conti di Samone fu Monsignor Amedeo, Vescovo di Cuneo, morto ai 21 dicembre 1838 d’anni 85.
    Ferdinando, Vescovo di Fossano, morto nel 1848 ai 27 settembre, fu l’ultimo del primo ramo dei Tornafort.                (A. B.)