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forte di Ceva1. Vi fu pure il celebre scrittore della Storia civile del regno di Napoli Pietro Giannone, il quale nel mentre dimorava in Ginevra l’anno 1736 si portò in un paese vicino appartenente al Re di Sardegna, e vi fu arrestato.

Fu condotto nel castello di Miolans, quindi nel forte di Ceva, e morì nelle prigioni della cittadella di Torino li 7 marzo 1748. Ad esortazione del dotto e santo Filippino, P. Prever ritrattò in prigione le massime che avevano fatto condannare la sua storia, e terminò da buon cattolico la tempestosa sua carriera mortale.

Furono visitate queste rovine da S. A. R. il Duca di Genova Ferdinando di Savoia, secondogenito del re Carlo Alberto nel mese di giugno 1847.

Questo principe accompagnato da S. A. R. Ferdinando Maria Giuseppe figlio di D. Carlos pretendente del regno di Spagna, percorse tutti i luoghi dove seguirono fatti d’armi sotto i comandi di Napoleone Ronaparte da Marengo sino a Ceva. Qui giunto prese alloggio all’albergo reale e vi si

  1. Nel 1766 in settembre fu rinchiuso nel forte il Cav. Nicola Vasco di Mondovì per avere preso parte al disegno e tentativo del suo fratello il Conte Dalmazzo, di recare cioè aiuto ed una Costituzione alla Corsica nel tempo di Pasquale Paoli; quanto tempo e quanto abbia sofferto colà il suddetto lo sappiamo da alcune lettere di Mons. Michele Casati Vescovo di Mondovì; in una di esse diceva: da quindici mesi che egli è stato detenuto nel forte di Ceva non sono state rimesse al sig. Comandante del forte che L. 150 per conto della sua pensione... Essendo così tenue l’assegnamento che gli è stato fatto, sarebbe perito di freddo e di stenti se non fosse stato da me finora assistito. Il suo fratello poi Dalmazzo fu chiuso in quel forte ai dì 4 agosto 1791 per aver scritta una costituzione concernente la Francia. Fu poi traslocato nel forte di Casale, poi nella Castiglia d’Ivrea ove morì nel 1791. Queste notizie le devo alla gentilezza del sig. Professore Casimiro Danna, il quale più ampiamente le darà nella biografia di quell’illustre Monregalese che intende pubblicare.
    Vi furono anche rinchiusi il primo Uffiziale al ministero degli affari esteri Oui, ed il Conte Stortiglione Generale di Finanze.
    Nel Museo di Versailles si vede un bell’acquerello del nostro celebre Bagetti; che fu inciso dal Schroeder, e porta il titolo: Fort de Ceva 16 Avril 1796. Evacuation du Champe tronche par les Piemontais.        (A. B.)