Pagina:Ordini della magnifica comunità di Alzano di Sotto teritorio di Bergamo tradotti dal latino al volgare per me pre Giovanni Carara di Serina.djvu/54

Da Wikisource.
42

Altra Aggionta all’ordine cerca l’Estimo universale del Comune d’Alzano.


Parte presa, & ordine fatto nel Conseglio sotto il dì XIX. di Ottobre CIƆIƆXXV.


CONSIGLIERI.


Bernardino Bonera. Antonio Morlacco. Carnazzo Valle.
Pietro Gasparini. Giacomo Homacini. Bernardo Zavalotti.
Stefano Cornolti. Gervaso Bianchini. Pietro Nicolò Griggi.
Gerolamo Corone. Francesco Zancho. Sebastiano Tirabosco.
Bertolomeo Burro. Lazaro Patta. Filippo Leali.
Bertolomeo Agnello. Tonolo Fugazza. Vicenzo Homacini.
Filippo Bussetto. Martino Agnelli. Martino Pajano.
Agostino Bonera.
I
Predetti Consiglieri unitamente per levar le querele de molti, che si doglievano dell’Estimo universale del detto Comune ultimamente fatto dimandando, che fusse fatto il novo Estimo, se bene non sono passati i trei anni nei quali si è solito, & deve farsi, & detti Consiglieri avendo havuto riguardo al tempo dell’Estimo passato che già sono sei anni, & più, & perchè non senza difficultà si troverano Homini sufficienti, i quali vogliono accettare il carico di fare il detto estimo conforme agli ordini del detto Comune, si per il puoco Salario, & grande fatica, che vi si interpone, come anco per le molte maleditioni, & ingiurie, che vengono tirate ad essi stimatori, & acciò, che detti Stimatori habbino causa di accettare, & fare il detto Estimo per le occorenti necessità, & per bene, & utile del detto Comune, per tanto per degni rispetti hanno statuito, & ordinato, che si eleggino per l’avvenire nuovi Estimatori conforme agli ordini del detto Comune. Questo aggionto, che i detti stimatori habbino il salario, che gli sarà tassato per il Conseglio del detto Comune, o per la maggior parte di loro, che non sia manco di un ducato per ogni Stimatore, i quali Stimatori siano obligati accettare il detto offitio doppo la detta elettione, il giorno nel quale gli sarà denuntiato personalmente per il Consolo del detto Comune sotto pena de ducati duoi d’oro, da essergli tolti irremisibilmente ad ogni uno, che rifiutarà, & s’intenda c’habbino rifiutato se non accettaranno in quel detto giorno, & giuraranno nelle mani del Nodaro di detto Comune, ordinando di più, che à perpetua memoria, che sia impetrato un mandato dall’Illustriss. Sig. Podestà di Bergamo, che questo ordine sia inviolabilmente sotto la detta pena osservato.



Con-