Pagina:Orlandi - Dell'incendio del Monte di Somma, 1631.djvu/12

Da Wikisource.

10

[versione diplomatica] lor debito i Religioſi in particolare, & huomini ſecolari, e donne, che non ſtracchi delle paſsate uigilie, ma fatti più ardenti, & inferuorati cauando fuori con le Proceſſioni l’imagini antiche di Chriſto Crocifiſso, della ſua ſantiſſima Madre, e d’altri Santi infinite Reliquie, col ſantiſſimo legno della Croce, ſi diſciplinauano à ſangue, e faceuano altri atti di profonda penitenza, de’ quali s’io uoleſsi dire, ui biſognerebbe molto tempo. All’hora ſolita conforme al giorno precedente uſcì con l’iſteſſa pompa, e comitiua la teſta, e ſangue pretiotioſiſsimo di S. Gennaro, che portati al Tempio alla Santiſsima Annunciata dedicato, furono conforme la prima uolta eſpoſti incontro al fuoco, tuoni, e nebbie, e nel luogo ſolito poi riportati, e ſi conobbe frà tanto un raggio della diuina miſericordia, poſcia che la notte, che ſeguì precedente al Giouedì, di quando in quando leggiermente ſi ſentì ſcuotere la terra, non conforme al ſolito, che da cinquanta uolte ad hora più, e meno ſi erano ſentiti i ſuoi moti ne’ precedenti giorni. Il ſeguente Giouedì, benche moſtraſse eſser più luminoſo; nulladimeno torbido, & auanti del tramontar del Sole uiè più offuſcato apparue, non ceſsando la mattina di quando in quando la ceneritia pioggia conforme la notte interuallatamente hauea fatto. Fù portato in proceſsione l’iſteſsa mattina la miracoloſa, & antichiſsima Imagine del Santiſsimo Crocifiſso di legno rileuato, della Chiesa di Santa Maria à Piazza, con popolo innumerabile d’huomini, e donne con piedi ignudi, e diſciplinati riuerentemente al Tempio della Madre ſantiſsima Maria di Coſtantinopoli, e d’indi per fuori le mura della Città, inſino al piano della Madalena ſul Ponte, per il quale sbocca il Sebeto, iui incontrandoſi con la Proceſsione della Congregatione del Carmine, furono amendue giudicate due eſserciti, che non con odio, ma con amore ſi uoleſsero abbracciare; dirò vna coſa ſola del molto, che ſeguì in quel luogo, che le lagrime, e’ ſoſpiri di tutti tante, e tali bagnarono, e raſciugarono (come piamente ſi diè tenere) gli piedi della Diuina Miſericordia. La Proceſsione ſolita con le Reliquie di San Gennaro ad hore 21. all’iſteſsa Chiesa di Coſtantinopoli andò, ſempre con interuento dell’Eminentiſſimo, e di S. E. Baronaggio, Nobiltà, e Popolo. Diceſi pnblicamente, che dalla parte di dentro del Tempio dell’Arciueſcouato ſopra la porta maggiore in vna fineſtra S. Gennaro in habito Pontificio, come vero Patritio, e Paſtore haueſſe fatto la benedittione al popolo in tempo vſciua in Proceſſione; il che in brieue con eſattiſſima diligenza ſi acclarerà. Poco prima del ritorno delle per ſempre venerande Reliquie nell’Arciueſcouato iſteſſo fù portata ſotto vn bianco pallio di zendado il ritratto d’vna miracoloſa Imagine della Vergine ſantiſsima, la cui apparitione, e gratie promeſſe ne’ preſenti infortuni ſaranno più aggiatamente publicate, a’ quali per non dar anguſto loco ſi paſſa auanti. Vſcì nell’iſteſſo giorno ancora l’Imagine di rilieuo in legno del ſantiſſimo Crocifiſſo della Chieſa di S. Eligio, e da diuerſi altri luoghi, e Chiese gli ritratti di Noſtra Signora, opra di S. Luca. Il ſangue di S. Nicolò Tolentino con l’Imagine di S. Maria la Bruna, con tutti li ſi-


[versione critica] lor debito i Religiosi in particolare, et huomini secolari, e donne, che non stracchi delle passate vigilie, ma fatti più ardenti, et infervorati cavando fuori con le Processioni l’imagini antiche di Christo Crocifisso, della sua santissima Madre, e d’altri Santi infinite Reliquie, col santissimo legno della Croce, si disciplinavano à sangue, e facevano altri atti di profonda penitenza, de’ quali s’io uolessi dire, vi bisognerebbe molto tempo. All’hora solita conforme al giorno precedente uscì con l’istessa pompa, e comitiva la testa, e sangue pretiotiosissimo di S. Gennaro, che portati al Tempio alla Santissima Annunciata dedicato, furono conforme la prima volta esposti incontro al fuoco, tuoni, e nebbie, e nel luogo solito poi riportati, e si conobbe frà tanto un raggio della divina misericordia, poscia che la notte, che seguì precedente al Giovedì, di quando in quando leggiermente si sentì scuotere la terra, non conforme al solito, che da cinquanta volte ad hora più, e meno si erano sentiti i suoi moti ne’ precedenti giorni. Il seguente Giovedì, benche mostrasse esser più luminoso; nulladimeno torbido, et avanti del tramontar del Sole viè più offuscato apparve, non cessando la mattina di quando in quando la ceneritia pioggia conforme la notte intervallatamente havea fatto. Fù portato in processione l’istessa mattina la miracolosa, et antichissima Imagine del Santissimo Crocifisso di legno rilevato, della Chiesa di Santa Maria à Piazza, con popolo innumerabile d’huomini, e donne con piedi ignudi, e disciplinati riverentemente al Tempio della Madre santissima Maria di Costantinopoli, e d’indi per fuori le mura della Città, insino al piano della Madalena sul Ponte, per il quale sbocca il Sebeto, ivi incontrandosi con la Processione della Congregatione del Carmine, furono amendue giudicate due esserciti, che non con odio, ma con amore si volessero abbracciare; dirò una cosa sola del molto, che seguì in quel luogo, che le lagrime, e’ sospiri di tutti tante, e tali bagnarono, e rasciugarono (come piamente si diè tenere) gli piedi della Divina Misericordia. La Processione solita con le Reliquie di San Gennaro ad hore 21. all’istessa Chiesa di Costantinopoli andò, sempre con intervento dell’Eminentissimo, e di S. E. Baronaggio, Nobiltà, e Popolo. Dicesi pnblicamente, che dalla parte di dentro del Tempio dell’Arcivescovato sopra la porta maggiore in una finestra S. Gennaro in habito Pontificio, come vero Patritio, e Pastore havesse fatto la benedittione al popolo in tempo usciva in Processione; il che in brieve con esattissima diligenza si acclarerà. Poco prima del ritorno delle per sempre venerande Reliquie nell’Arcivescovato istesso fù portata sotto un bianco pallio di zendado il ritratto d’una miracolosa Imagine della Vergine santissima, la cui apparitione, e gratie promesse ne’ presenti infortuni saranno più aggiatamente publicate, a’ quali per non dar angusto loco si passa avanti. Uscì nell’istesso giorno ancora l’Imagine di rilievo in legno del santissimo Crocifisso della Chiesa di S. Eligio, e da diversi altri luoghi, e Chiese gli ritratti di Nostra Signora, opra di S. Luca. Il sangue di S. Nicolò Tolentino con l’Imagine di S. Maria la Bruna, con tutti li si-


mulacri