Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/234

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esige qualche confusione negli oggetti, questi li gitta egli nello indietro del quadro e nella lontananza. Ciò che segue dell’architetto e del dipintore, se noi ci trasferiamo all’arte del dire, segue non meno nell’oratoria e nella poesia; imperciocché l’ordine è del tutto necessario, acciocché qualsivoglia opera dell’arte conseguir possa il suo effetto. Quest’ordine, per quanto appartiene all’arte del dire, può esser considerato sotto due aspetti, cioè o assolutamente o relativamente; assolutamente in quanto risguarda la pura manifestazione delle nostre idee; relativamente in quanto risguarda la manifestazione delle nostre idee ad un fine prima determinato. Ognuno sa che le idee della nostra mente hanno una naturale congiunzione fra loro, o secondo la successione colla quale si sono acquistate, o secondo le relazioni che la nostra riflessione ha trovato fra esse paragonandole. Gli uomini, che noi giudichiamo meglio formati, o di miglior talento o di miglior educazione, son quelli che sanno meglio distinguere nella mente loro una idea dall’altra, che sanno meglio discoprire gli aspetti per li quali esse idee o si assomigliano o si differenzian tra loro, e che le sanno meglio esprimere al di fuori co’ segni propri e proporzionati ad esse. Qualora un uomo è stato ammaestrato, o è da se medesimo avvezzo a ben distinguere e a ben connettere internamente le proprie idee, a costui, come dice Orazio, non può mancare giammai né facondia conveniente al soggetta ch’ei tratta, né quest’ordine risplendente di cui parliamo, purché egli abbia scelto materia dalle sue spalle, e l’abbia profondamente meditata. Dall’altro canto, quando le cose, che il parlatore o lo scrittore dee dire, son ben collegate fra loro, e quando i segni di quelle, cioè le parole e le forme del dire, ne rappresentano esattamente la serie e la successione, l’animo di chi ode o di chi legge comprende assai meglio e piú presto le cose stesse, di cui le parole sono rappresentatrici. Imperocché quella corrispondenza fra le idee, che questi avrebbe dovuto andar cercando, combinandole variamente, la trova egli di giá preparata e la sente istantaneamente. Questa facilitá del comprendere e questo risparmio della fatica contenta mai sempre l’animo