Pagina:Pedrazzi-Bonichi - La Colonia agricola di Giovanni Stella e la sua storia, 1917.djvu/7

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16 L’Agricoltura Coloniale



Illustrissimi Signori,


Avendo già rimesso al Regio Governo Italiano fino dai primi del 1868 una dettagliata relazione intorno al territorio di Schotel, sua ubicazione, fertilità e idoneità per impiantarvi una Colonia agricolo-commerciale di Italiani, e da loro Signori per commissione dello stesso Governo recentemente visitato, mi è sembrato che oggi allo scopo di render conto di tal commissione, debbano bastare i seguenti cenni retrospettivi delle vicende da tre anni incontrate dagli iniziatori di tal Colonia, e che vado testualmente estraendo dalle mie Memorie.


ECCOLI.


«. . . . . In Cairo tra il sig. Pompeo Jucchi e il sig. Giovanni Stella fu in data del 20 febbraio 1867 stipulata la Società, che aveva per oggetto lo stabilimento nel territorio di Schotel di una Colonia Agricolo-Commerciale sotto il titolo di «Colonia Italo Affricana di Schotel».

Nello stesso giorno (20 febb. 1867) fu posto in essere altro contratto tra Stella, Jucchi ed altri associati all’Impresa, alcuni come Coloni Capitalisti Cooperatori, ed altri come semplici operai e lavoranti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

I Benefizi si sarebbero ripartiti per due quarti a favore del Capitale impiegato nella Impresa in rata porzione — un quarto per G. Stella e l’altro quarto divisibile in quote uguali alla Massa di tutti i Coloni individualmente. La stessa Divisione doveva aver luogo sul prezzo del territorio di Schotel nel caso di alienazione totale o parziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Il tutto sotto la condizione espressa come una delle basi fondamentali dell’Associazione, che chiunque avesse abbandonato la colonia, perdeva ogni diritto anche a qualunque compenso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .