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Pagina:Pitrè - Canti popolari siciliani I, 1891.djvu/164

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138 STUDIO CRITICO SUI CANTI POPOLARI


che stanno agli ordini di questa regina, nove le sorelle che la servono, al nono mese sboccia il mistico Fiore portato in grembo da Maria, e sempre o quasi, fino al numero nove trovasi spinta la frequente progressione del canto:

’Ntra lu pittuzzu cci teni lu suli,
Setti archi, ottu Testo in corsivostiddi e novi sferi.

Sono esse bastevoli queste citazioni? Se no, altre non ne mancano, e nel seguente canto per ben nove volte ricorre questo simpatico numero nove:

  Novi räi billizzi naturali,
Novi gemmi sireni e gintilizzi,
Novi cori 'ngannasti e ben fatali,
E novi perni a ssi pumpusi trizzi:
Novi Dei, novi archi triunfali,
Novi pompi sireni e gintilizzi,
E novi soru, e novi Ninfi uguali
Nun pòttiru avanzari ssi billizzi.

E questo ritorno delle potenze del numero più augusto, pel popolo nostro, come pei popoli tutti antichi e moderni e pei sommi d’ogni età e d’ogni secolo1, indica alcun che di perfetto, di sovrannaturale, di divino.

Contrariamente a chi affermava, nessuna parte aver

  1. Anche quando altri non fosse, basterebbe l’Alighieri per tutti; del quale non meno che 33 luoghi della Divina Commedia potrei citare a sostegno de’ numeri 3 e 9, che vi spiccano. Egli poi «conobbe Beatrice a nove anni, la rivide a diciotto, alla nona ora, la sognò nella prima delle nove ultime ore della notte; la cantò a diciott'anni, la perdè a ventisette, nel nono mese dell’anno giudaico.» C. Cantù.