Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/110

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Ora, questa conclusione (che è quella della storia quale ci è stata tramandata) è, senza dubbio, estremamente appropriata e piacevole; ma, ahimè, come molte cose piacevoli è più piacevole che vera: ed è all’'Isitsoornot che io debbo interamente i mezzi di correggere l’errore. «Le mieux», dice un proverbio francese, «est l’ennemi du bien»; e, accennando al fatto che Sherazade ereditò i sette panieri di ciarle, avrei dovuto aggiungere che essa li collocò ad interesse composto, di modo che eran poi diventati settantasette.

«Cara sorella» disse costei, la millesima e seconda notte (cito a questo punto il testo dell’Isitsoornot parola per parola) «cara sorella», disse, «ora che tutta quella piccola difficoltà circa la strangolazione è andata all’aria, e quell’odiosa tassa tanto felicemente abolita, mi sento colpevole di una grande indiscrezione per aver tenuto nascosta a te ed al sovrano (il quale, mi duole il dirlo, sta russando, cosa che nessun gentiluomo farebbe) la completa conclusione della Storia di Sinbad il marinaio. Questo personaggio passò attraverso molte altre avventure, e più interessanti, che quelle che vi ho narrate; ma la verità è, che avevo sonno quella tal notte che ve le raccontai, e fui così indotta ad abbreviarle, mancanza molto grave, per la quale spe-