Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/135

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lo sarebbero anche d’ogni cosa bella ed interessante non fosse per una fatalità sciagurata che le persegue, e dalla quale nemmeno i miracolosi poteri dei loro padri e mariti hanno saputo sin qui salvarle. Certe fatalità si presentano sotto una forma, certe sotto un’altra, ma questa di cui parlo si è manifestata sotto la forma d’una fissazione».

«Una.... cosa?!»»

«Una fissazione — disse Sherazade «Uno dei genii maligni, che stanno perpetuamente all’erta per procurare il male, ha messo in testa a queste compite dame che quella tal cosa che va sotto il nome di «bellezza personale» consiste essenzialmente nella sporgenza di quella regione del corpo che giace non lontano dal basso delle reni. La perfezione della grazia, dicono, è in ragion diretta delle dimensioni di questa protuberanza. Ossessionate lungo tempo da questa idea, ed i cuscini essendo a buon mercato in quel paese, i giorni son da gran pezza tramontati in cui era possibile distinguere una donna da un dromedario....».

«Basta!» disse il re, «Non posso, nè voglio, ascoltare oltre. Mi avete già dato un terribile mal di capo con tutte le vostre bugie. E il giorno, inoltre, comincia a spuntare. Da quanto tempo siamo sposati? La mia coscienza co-