Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/134

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luna ed i pianeti, ed avendoli prima pesati con scrupolosa esattezza, esplorò le loro viscere e scoperse la solidità della sostanza di cui son fatti. Ma tutta la nazione, è in realtà, di tale abilità necromantica, che non solo gli infanti, ma i cani e gatti più volgari non hanno difficoltà a vedere oggetti che non esistono affatto, o che per lo meno erano stati cancellati dalla faccia del creato, venti milioni d’anni prima della nascita della nazione stessa 1.

«Balordo!» disse il re.

«Le mogli e le figlie di questi maghi incomparabilmente grandi e sapienti» continuò Sherazade, senz’essere in alcun modo disturbata da queste frequenti e pochissimo educate interruzioni da parte di suo marito, «le mogli e le figlie di questi eminenti stregoni sono in tutto dei modelli d’ogni compitezza e raffinatezza, e

  1. Sebbene la luce viaggi a una velocità di 167.000 miglia al secondo, la distanza di «Cigno 61» (la sola stella la cui distanza sia esattamente conosciuta) è tanto inconcepibilmente immensa che i suoi raggi impieggerebbero più di 10 anni a raggiungere la terra. Per delle stelle più lontane, 20, o 1000 anni, sarebbero appena sufficienti. Così, se esse fossero state annientate 20, o 1000 anni fa, potremmo ancora vederle oggi grazie alla luce partita dalla loro superficie 20 o 1000 anni nel passato. Che molte di quelle che vediamo ogni giorno siano ia realtà estinte è cosa non impossibile, e nemmeno improbabile.
    Herschel il vecchio sostiene che la luce delle più deboli nebulose che si vedono col suo microscopio deve aver impiegato tre milioni d’anni per raggiungere la terra. Alcune rese visibili dallo strumento di Lord Ross, devono aver richiesto almeno venti milioni d*anni.