Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/32

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bile incidente! — avete udito la frase «trattenere il fiato» eh.. — silenzio, vi dico! — io, ho trattenuto quello di un’altro! — ne ho sempre avuto di troppo del mio — incontrai Blab all’angolo della strada — non mi diede modo di pronunciare una sola parola — non riuscii a insinuare una sola sillaba nemmeno di traverso — ebbi un attacco di epilessia — Blab si eclissò — al diavolo tutti gli imbecilli! — mi credettero morto, e mi confinarono qui — bel modo di trattare! — ho udito tutto quel che avete detto di me — ogni parola una bugia — orribile! — stupefacente! oltraggioso! — ignobile! — incomprensibile! eccetera, eccetera, eccetera, eccetera».

È impossibile avere idea del mio stupore a un discorso tanto inatteso, o della mia gioia quando mi potei grado a grado convincere che il fiato così opportunamente acchiappato da quel signore, che riconobbi presto pel mio vicino Fiatassai, era in realtà quella identica espirazione da me smarrita durante la conversazione con mia moglie. Il tempo, il luogo e le circostanze rendevano la cosa certa fuor d’ogni dubbio. Tuttavia, io non lasciai subito la mia presa sulla proboscide del Sig. Fiatassai, o per lo meno, per il periodo abbastanza lungo durante il quale l’inventore dei pioppi di Lombardia continuò a gratificarmi delle sue spiegazioni.