Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/66

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minima traccia di sfrontatezza, ed i miei unici sentimenti furono l’ammirazione e la sorpresa.

Notai che, alzato l’occhialetto, era parsa contentarsi di un esame sommario della mia persona, e stava abbassando lo strumento quando, quasi colpita da una nuova idea, lo riprese, e continuò a fissarmi con attenzione marcata per alcuni minuti, cinque minuti almeno, ne sono sicuro.

Questo atto, estremamente singolare in un teatro americano, attrasse l’attenzione generale e provocò tra il pubblico un certo turbamento, un mormorio confuso, che mi riempì per qualche momento di confusione, ma che non produsse alcun effetto visibile sulla fisonomia di Mad. Lalande.

Soddisfatta la sua curiosità, se di curiosità si trattava, lasciò cadere l’occhialetto e rivolse tranquillamente la sua attenzione al palcoscenico, di modo che il suo profilo era volto verso di me, come prima. Continuai a fissarla senza tregua, benchè avessi pienamente coscienza di compiere un atto villano. Dopo un po’ vidi il suo capo lentamente e insensibilmente cambiar posizione; e dovetti presto convincermi che la dama, facendo vista di guardare la scena, in realtà mi stava osservando attentamente. È superfluo dire quale effetto questo contegno,