Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/89

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terò questo caro occhialetto, sotto forma di occhialetto, e sul mio cuore. Ma al primo albeggiare di quel mattino che mi darà la gioia di chiamarvi mia moglie, lo porrò sopra il mio.... sopra il mio naso, dove lo porterò sempre, di poi, sotto la forma meno romantica e meno elegante, ma più utile certamente che desiderate.

La nostra conversazione volse allora sui particolari delle nostre disposizioni pel mattino seguente. Talbot, mi disse la mia fidanzata, era appena tornato in città. Dovevo vederlo subito e procurarmi una vettura. La Soirée difficilmente terminerebbe prima delle due; e per quell’ora il veicolo doveva trovarsi alla porta: nella confusione creata dalla partenza della compagnia, Madame L. potrebbe facilmente entrarvi inosservata. Dovevamo allora recarci a casa di un pastore che ci aspetterebbe, sposarci, lasciare Talbot, e procedere per un breve giro nell’Est; lasciando al mondo elegante rimasto a casa di fare sull’avvenimento tutti i commenti che meglio piacessero.

Tracciato questo piano, mi congedai immediatamente, e andai ni cerca di Talbot; ma in cammino non seppi trattenermi dall’entrare in un albergo onde poter esaminare la miniatura il che feci col possente aiuto delle lenti. Era una fisionomia d’una bellezza incomparabile!