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150 POEMETTI IN PROSA

In fretta levò il capo, si protese in avanti sulla rupe e si mise ad ascoltare. Ma non una voce nell’immensa landa senza fine e la parola che si leggeva sulla rupe era: Silenzio. L’uomo rabbrividí di terrore, si ritrasse indietro, fuggí lontano rapidamente e non si vide mai piú.”

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Nei libri dei Magi si leggono bei racconti — in quei volumi tetri, legati in metallo. Son splendide storie del Cielo, della Terra, del Mare possente, e dei Genii che reggono il Mare, la Terra e l’alto Cielo. C’era anche grande sapienza nelle sentenze delle Sibille; e sacre, sacre cose furono una volta udite intorno a Dodona, dalle fresche tremolanti foglie; ma, come vive Allah, la storia che il Dèmone mi narrò mentre sedeva al mio fianco nell’ombra del sepolcro, credo sia la piú straordinaria del mondo. Quando il Dèmone ebbe finito il suo racconto, ricadde entro il sepolcro e rise.

Io non potei ridere con lui e però mi maledisse. Ma la lince che in eterno abita nel sepolcro, uscí e si fermò ai piedi del Démone e lo fissò negli occhi.