Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/281

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zeu/.eio,.galauga, e spigo, e molte altre sorte eli spezierie, delle quali ninna quantità, si conduce iu queste nostre parti. Quivi si fanno panni d’oro e di seta, e d’ogni altra maniera. Ora partendosi di qui diremo della nobile, e celebre città di Quenzanii^ -il regno delia quale similmente è chiamato con detto nome. CAP. XXXIV. Della città di Quenzctrifu. Partendosi da Cacianfu, si cavalca sette giornate per ponente trovando continuamente molte città e castelli, dove s’esercitano gran mercanzie, e trovansi molti giardini e campi, e tutta la contrada è piena di mori, cioè d’alberi co’quali si fa la seta 4to. E quelle genti adora no gl’idoli, e quivi sono Cristiani, Turchi, Nestorini^’, e vi sono alcuni Saraceni. Quivi eziandio sono molte cacciagioni di bestie salvatichee si pigliano molte sorti d’uccelli. E cavalcando sett’ali re giornate, si truova una grande, e nobile citta, chiamata Quenzaniu 3, che aulicamente fu un gran 410. Si fa la seta. La provincia secondo il P. Martini paga all’Imperclore 9218 libbre di seta filata (Atl. Sin. p. 55). 4i i. Turchi e Nestori ni. Tutti gli stranieri secondo il Martini concorrerebbero in questa provincia sotto colore d’ambasceria, per avere l’agevolezza di trafficarvi (ibid.), ma il Governo Cinese vi si oppone oggidì. Ai tempi dei Mogolli aveva il traffico ogni franchigia. 412. Bestie salvatiche. -Il rammentato scrittore nel parlare delle città di t-fan-’chotig-fu, che come avvertimmo è quella detta Queruzafu dal Polo, fa menzione dei branchi di cervi, e di daini che s’ incontrano per le vie (ibid. p. 5<))• 415. Quen-za-fu, non può essere Sigari fu capitale del Chen-si e altra volta di tutto l’Impero. Credo ch’ei intendesse parlare di Sigari (Lib 1. c. 5o), allorchè da Campion giunto a Erginul, avverte che di li partendosi verso scirocco si può andare alle parti del Catajo, e che andando a quella volta si trova una citta detta Singui, e che la provincia chiamasi ancora Sìngui. Infatti a contine del paese d’Erginul era la provincia di Se-tchuen cui dà il nome della sua capitale Sigari, che variò in Singui. Dunque Quc-gia-fu è verosimilmente Hang-tchong-fu sn\Y Hoang-ho, che cosi si appella perchè il suo territorio è da oriente, e da occidente circuito dal detto fiume. Questa città 6 capitale dei terzo dipaitiinento del Chen-si. Secondo la lezione Rumusiana da Cacianfu che abbiamo avvertito essere Coa-tcheu a (Juen-gia f u che congetturiamo essere Hang tchong-fu ci sarebbero i5 giornate che darebbero una distanza geografica di cirra 5oo miglia valutandole in paese non aspro come è questo a 2S> miglia l’una. Ma la Lezione del nostro testo porta soltanto otto giornale