Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/316

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ti per pigliargli, e trovarono, che quelle genti, che erano campate tagliavano alberi, e sbarravano le strade per difendersi. Ma i Tartari, immediate rotti i loro ripari, ne uccisero molti, e fecero prigioni: e col mezzo di quelli, che sapevano il maneggiar di detti elefanti, n ebbero dugento, e più. E dal tempo della presente battaglia in qua, il Gran Can ha voluto aver di continuo elefanti ne’suoi eserciti, che prima non ve n aveva. Questa giornata fu causa, che il Gran Can acquistò tutte le terre del re di Bangala’83, e Mien, e le sottomise al suo Impero. C A P. XLIII. Di una regione sai va tic a, e della provincia di Mien. Partendosi dalla detta provincia di Caudaudan, si truova una 485. Le terre del re di Bangala. Qui è viziata la lezione mentre i Tartari non conquistarono in allora il Bengala, ma solo le terre del re di Mien. In fatti leggesi ne» nostro tcsLo # E quando gli Tartari vidono questo, cor’ sero tutti a^li loro cavalli e combatterono si forte, che vinsono la batta# glia, e presono lo re, e conquistarono tutte le sue terre » (t. I. p. 118). 484- Provincia di Mirn. Provincia di Mien il Polo appellò i regni d’Aita e di Pegu, che formano optili l’impero Jlirmanno. 11 Pegu e le dipendenti province appellano i Cinesi Mien-tien (llist. Gen. de la Chili.t. IX- p. 4’9)- affermano che il regno di Mien del Polo è il Pegu i padri Gauhil, Souciet, il Deguignea, il Grosier, i’Anrdle. lufatt’l’ching-’/’song successore di Cubi ai Con nel coofermrtic ncila sovrana’ il re di Mien, diede ordine ai suoi uffìziali deila frontiera del Yun-nnn di non depredare le sue terre (ibi l. p. 4^9)• Sappiamo dal Symei thè i natj appellano Miamma il paese che formava il regno d’^a (Amkjfl. t. I. p. 24)• C’>nlin-i il regno d’Ava a Maestro c >1 paese di Cassai »id cui separalo d li urne Kin-Ducm: a occidente coll’Arracan, da cui è disgiunto dai inoriti detti Anupectmniu, ossia il paese montuoso occidentale: hu a tramontana i monti dii Itegno d’Asam, e piccoli siiti indipendenti; a greco e ad oriente la Cina c il regno di Siam: sono sconosciuti i suoi conlini a mezzodi eh«; variarono frequentemente. Il Pegu detto dai natii Ragù, è a mezzodì del Ur^n« d’Ava e si prolunga fino al mare, ove /? Martaban, il cui vero nome è Mutuliman La città di Prom formava per lo più il contine fral regni d’Ava e del Pógu. Onest’ultimo regno confina a tram intana, e t.d oriente con Siatn: cosi il Sjims nell’Ambasciata (t. I. p. 14). Secondo un Geografo Cinese trapalato in Fi ance se d.d P. Amiot (Meni. Conce?, leu Chinina t. XIV. p. 2«>5) Mienr i’Ì0n o il l’egu è ad oci ¡dente dei paesi che sono sotto la giurisdizione del tribunale »li Lu-pang e del regno di Laos o Luo-tchua: a ponente di Mien è il p.o:5e Kia-li, 0 A ga-li: a mc/.zodi il mare meridionale: a settentrione il