Pagina:Protocollo della repubblica romana.djvu/19

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Antonio Sneider Capitano
Antonio Locati
Marco Canai Malora Capitano
Francesco Canevacci
Pietro Bernardi
Vincenzo Diomedi Governatore
Michele De Bossi Cancelliere
Filippo Jacoangeli Cancelliere
Tommaso Chiari
Francesco Varj
Pietro Tomassi
Antonio Anelli Milo
Croce di Camponelll Eusebio Carabiniere
Lorenzini Cesare Carabiniere
Croce di Ruga Giuseppe Carab
Croce di Nepiti Bonaventura Carab»
Pietro Baffi
Marco M. Zampini
Domenico Corradini
Luigi Lucati Custode
Giuseppe Corradini Sergente
Federico Molgili
Giuseppe Chiappava


AGLI STUDENTI

DELLA REPUBBLICA FRANCESE

GLI STUDENTI

DELLA REPUBBLICA ROMANA


La lode di generosi onde vecchia fama vi onora, è principalmente consacrata fra noi per le tradizioni della nostra Storia. Da voi i nostri maggiori riconobbero auspicii ed aiuti per cacciare da queste contrade l’oppressore tedesco, e per fondare e difendere stati liberi popolari. L’amore della libertà che fervea negli animi di tutti, creò la potenza temporalé dei papi, la quale salì, mentre, legati in amicizia co’ re vostri,, seppero farsi credere al popolo propugnatori delle sue franchigie. Ma dal dì che mutando parte s’appoggiarono all’impero, onde la Lombardia rimase poi sempre provincia imperiale e la preponderanza austriaca s’estese su tutta la penisola, quanto più quel nuovo consiglio si disse richiesto da necessità dell’officio spiri-