Pagina:Protocollo della repubblica romana.djvu/34

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to: il consiglio avere nominato una commissione per estenderlo , seduta stante, composta degli onorevoli Osima, Martinelli, ed Audinot.

Alle quattro e un quarto, rientrati i consiglieri, le porte della sala sono chiuse di nuovo.

Alle sette e venti minuti il recinto del publfco è riaperto di nuovo e tosto riempiuto. I consiglieri in N. di 55 seggono ai posti che occupavano dianzi, ad eccezione degli onorevoli Alessandrini, Bajetti e Berti (Àvv. Gio. Gaetano) che tengono il luogo di squittinatori della sessione alla sinistra del Magistrato. Il primo bamo presso loro è occupato dalla Commissione dell’indirizzo. Il Senatore commette al consigliere Audinot relatore delia.Commissione di leggerei’ indirizzo come è stato votato dal consiglio. Il relatore legge l’indirizzo a voce spiccatissima e con grande espressione. Il publico non ostante l’avviso affisso alle porte della sala non sa tenersi dal dare vivi segni d’approvazione. Vediamo che il Senatore fa ripetuti cenni colla mano perchè la lettura non sia in questo modo interrotta. Terminata la lettura il Senatore dichiara immediatamente sciolto il consiglio.

REPUBBLICA ROMANA

All’Assemblea Costituente della Repubblica di Francia

e al Generale OUDINOT

Comandante il corpo d’occupazione


IL CONSIGLIO MUNICIPALE DI BOLOGNA.

L’ingresso delle truppe francesi nel territorio della Romana Republica si presenta in aspetto d’invasione. Incombe perciò a tutte le rappresentanze legali di questi popoli il debito di alzare la voce e di protestare cantra la minaccia d’imporre al paese un reggimento politico qualunque.

Il diritto di costituire il governo è diritto imprescrittibile ed inviolabile di ciascun popolo. Ogni offesa a questo diritto, è quindi offesa al diritto delle genti.

Il Consiglio Municipale di Bologna non sa persuadersi che la Francia, contra i principii proclamati dal generoso suo "popolo, consacrati nella Costituzione fondamentale della Repubblica, difesi e propugnati col sangue, voglia conculcare, a nostra ingiuria, il più sacro denaturali diritti.

Il Consiglio Municipale di Bologna anzi confida che la occupazione, per parte dell’armata di, Francia, di una Pro-