Pagina:Protocollo della repubblica romana.djvu/38

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ne, sia mille volte benedetto quel sangue, nel quale la Patria nostra abbia trovato un nuovo ed efficace battesimo.

Commilitoni l vi invito a presentarvi domani sotto le armi. Il vostro Generale, la Città intera desidera vedervi, e confortarsi nella vostra presenza per tutte le evenienze così interne che esterne, nelle quali siano per avvolgerci gli avvenimenti.

A domani, o Compagni, all* ora di mezzo giorno in Piazza d’Armi.

Dal Comando generale 3 maggio 1849

Il Generale
C. BIGNAMI



REPUBBLICA ROMANA

Guardia Nazionale dì Bologna

Al TRIUMVIRI

Voi sosteneste l’onore italiano; Voi mostraste che generosità e coraggio non sono privilegi di veruna Nazione, insegnaste a liberi stranieri che anche in Italia il popolo libero è eroe. Infiammati di santo amore d’indipendenza, noi riconoscenti, noi plaudenti ci dichiariamo solidali dei nostri fratelli, i Romani; in nome loro chiamateci, e accorreremo: con loro ci affidate la difesa della patria, e vinceremo. - Moriremo almeno da forti. Noi baluardo della Romana Repubblica contro l' Austria, non ismentiremo che fummo gli uomini dell’otto agosto.

Chiunque invade il nostro suolo c straniero, e al suo insulto va protestato coll1 armi. E poiché i francesi vollero insultarci, bene sta che ne avessero danno e vergogna.

Ma prima, per Dio! che questi, cui tante simpatie pur sempre ci legano, ritentino l’opera dell’austriaco, prima che al tutto meritino dalla storia fama di Pretoriani del Governo Clericale, cittadini Triumviri, rammentate loro In nostro nome le nostre tradizioni comuni; rammenate il sangue italiano sparso per la reciproca gloria in tante campagne in eterno memorabili; rammentate loro quei