Pagina:Rapisardi - Opere, II.djvu/495

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Indice 483


salvarla. Morte di frate Iginaldo. Lucifero col cadavere della fanciulla si avvicina a forza di nuoto alla riva. Iddio, che vuol perderlo ad ogni costo, inveisce contro gli oziosi abitatori del cielo; armasi in fretta, ed è sul punto di scendere in terra per combattere il nemico, quando l’arcangelo Michele lo calma, e scende in sua vece alla pugna. Sdegnose parole di Lucifero al nemico, la cui spada non riesce a ferirlo. L’Eroe afferra finalmente la riva, e dà sepolcro alla giovinetta.

Canto Settimo |||
 Pag. 129

Storia d’Isolina. Amore. Sogno di felicità. La lettera della madre. Ultimo commiato. Lontananza. La giovinetta abbandona la famiglia e la patria; muove in traccia dell’amor suo, e perisce miseramente tra’ilutti. Sorge dal sepolcro ed apparisce a Lucifero; il quale, non potendo ridarle la vita, languisce neir oblio di sé stesso.. Una voce interiore lo richiama all’attività. La Prussia e la Francia si apparecchiano alle armi. Alla vista degli eserciti che si avanzano. Lucifero alza indarno la voce contro l’ingiustizia di quella guerra.

Canto Ottavo |||
 Pag. 158

La catastrofe di Sèdan. L’ombra di Turenna e la resa. Lucifero entra in Parigi. La babilonia delle gazzette. L’assedio. Gloria ed obbrobrio a chi spetta. Un generale francese, trasformato in asino, è condotto al macello. I Prussiani entrano nella città. L’allocuzione del proletario. La colonna Vendòme. L’ombra di Federico. La petroliera. Allo spettacolo di tanti eccidj Lucifero si parte, non senza dubitare un istante del suo trionfo.

Canto Nono |||
 Pag. 185

Curiosità dei Celesti e pietosa supposizione dei santi Inquisitori alla vista dell’incendio di Parigi. Pettegolezzi divini. Profonda risposta di Dio; e confidenze che egli fa a santa Teresa; la quale perde improvvisamente la ragione. Lucifero, che ha lasciata la Francia, veleggia per l’America. Apostrofa alla Spagna. Arriva nel nuovo mondo. Saluta alla libertà, madre di civili istituzioni. S’interna in una foresta.