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di un medaglista anonimo mantovano 107

pinto di Bianca, che corrisponda a questo schizzo. Ma abbiamo una prova indiscutibile che un tal quadro esisteva. Infatti, nel Gabinetto delle incisioni a Berlino si conserva un disegno colorato, di grandi dimensioni, che falsamente si attribuisce all’Amberger1, in cui è riprodotto quello stesso ritratto, con tutte le sue particolarità. Soltanto, la berretta vi è ornata di un ricamo, che manca nello schizzo di Venezia. Che quello di Berlino sia preso da un dipinto, lo dimostrano le annotazioni con cui sono indicati i colori dell’originale, dove ciò non è stato fatto con una leggera tinta. Queste annotazioni sono in lingua tedesca, e quindi il copista era un tedesco. Ma certamente il ritratto originale della regina, ora scomparso, da cui fu ricavato quel disegno, era fattura di pennello italiano, e secondo ogni probabilità, di Ambrogio de Predis, e ciò sarebbe ad-

    Blance preter dotem (nel Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen, di Vienna, vol. I, 2, n. 191), in cui le file di perle occupano un posto principalissimo. Una di esse ha il valore di 1780 ducati. Molti fra i gioielli, nelle non infrequenti angnutie domestiche, venivano impegnati (Jahrbuch, III, 2, n. 2676), come una volta la stessa biancheria (Ulmann, 1, pag. 225). Una descrizione evidente dell’abbigliamento in cui la regina fu posta nella bara, ci vien data dalla lettera di un figlio al proprio padre, del 2 gennaio 1511, pubblicata nel Jahrhuch, III, 2, n. 2684. Secondo quella descrizione, il di lei vestito era di velluto nero con ornamenti d’oro; portava guanti gialli ed aveva alle dita due anelli d’oro con un diamante ed un rubino; attorno alla sua mano destra era avvolto a quattro giri un rosario di corallo, ogni corallo era grosso come una nocciuola. In capo aveva una corona d’argento dorato, con un arco sormontato da una piccola croce. Una cintura d’oro, «di lavoro italiano,» le attorniava la vita, una fila di perle le ornava il collo.

  1. Riprodotto ad un terzo della grandezza originale, nel Jahrbuch der kön. preuss., Kunstsammlungen, vol. X, pag. 74.