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A LEOPOLDO CICOGNARA.


Di casa 12 febbraio 1817.


Eccoti, caro Leopoldo, le mie idee su lo stato attuale della musica. Fin da quando furono aggiunte cinque note al clavicembalo io dissi che si preparava una rivoluzione funesta in quest’arte allora pervenuta alla sua perfezione, poichè l’esperienza ha dimostrato, che quanto vuolsi aggiungere all'ottimo, conduce al pessimo. Gia Haydn aveva cominciato a corrompere la purità del gusto, introducendo nelle sue composizioni accordi strani, passaggi artificiosi, novità ardite; ma pure tanto egli ancora conservava di elevatezza, e di antica venusta, che potevano sembrare scusabili i suoi errori; ma dopo di lui Cramer, e finalmente Beethoven colle loro composizioni prive di unità, e di naturalezza, ridondanti di stranezze e di arbitri, corruppero intieramente il gusto della musica strumentale. Contemporaneamente Mayer sostituì sul teatro ai modi semplici e maestosi dei Sarti, dei Pai-


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