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che si trovano nella Marca e le loro capacita. Mi lusingo che i suoi soci troveranno bene tutto ciò che ho fatto, tanto più per l’onor mio e della mia Patria. Non bisogna portar più oltre questa apertura. La prego dir mille cose da parte mia alle signore Antaldi e Macchirelli e mi creda il più candido de’ suoi estimatori.
L’autografo è presso Raffaele Frontali, prof. di Violino nel liceo Rossini di Pesaro; comunicaz. del prof. G. Picciola.
Al Sig. ARTARIA. — Vienna.
Vienna, 1822.
Pregiatissimo sig. Artaria, Mi fu impossibile lo scriverle ieri quanto le avevo promesso. Supplisco oggi come segue. Io le darò le partizioni di Zelmira,
Maometto, Bellezza e cuor di ferro, onde ella possa suo bel grado ridurre per il solo cembalo dette opere, oppure tutto il canto, sempre col solo accompagnamento di pianoforte, nell’intelligenza ch’ella non possa vendere pezzi in partitura di detti spartiti, locchè non può assolutamente aver luogo per le ragioni che l’altro ieri le ho esposte. Ella mi pagherà per tutto ciò la somma di zecchini 200 e questi pagabili come lei crede meglio. Quando V. S. avra terminato
le riduzioni, mi restituirà le mie partizioni. Io poi prometto a lei di darle gratis quei pezzi che durante la mia permanenza in Vienna comporrò per le di-
