»Stanco, assetato, in riva 165 »Del fiumicel natìo, »Siede il campion di Dio, »All’ombra sempre-viva »Del sospirato alloro. »Sua dolce e cara prole, 170 »Nel porgergli ristoro, »Del suo affanno si duole »Ma del suo rieder gode; »E pianger ciascun s’ode »Teneramente, 175 »Soavemente »Sì, che il dir non v’arriva. »L’una sua figlia slaccia »L’elmo folgoreggiante; »E la consorte amante, 180 »Sottentrando, lo abbraccia: »L’altra, l’augusta fronte »Dal sudor polveroso »Terge, col puro fonte: »Quale, un nembo odoroso 185 »Di fior sovr’esso spande: »Qual, le man venerande »Di pianto bagna: »E qual si lagna, »Ch’altra più ch’ella faccia. 190 »Ma ferve in ben altr’opra