Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. II, 1972 – BEIC 1925048.djvu/311

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i. i manoscritti 809

Ghirardo tu mai ingannata che colui che techo era ode 7 parla come noi. Et tu sai quello che abiamo ordinato che sabbato notte douauamo esser insieme 7 prender diletto E ora vegendo che colui sa i nostri fatti tal cosa non puo seguire per lo nganno che mai fatto. Ghirardo disse madonna felice egli e vero chel jouano ode ma non cose che vi sia vergogna ma perche voi non vi sareste asigurata a parlarmi mi conuenne tenere questo modo E se non vorrete atener lampromessa lui credera pur che fatto labiate Et jo vedendo che non marete atenuto il fatto appalezero che con voi abia auuto mio contentamento 7 daro per testimonio il jouano agliata E per questo modo sarete vituperata ma se aconsentite doseruare la promessa jo non ne faro motto el giovano agliata che non vi cognosce 7 jo nel preghero pero che ogni cosa


fare per me non dira ne La donnaient vdendo le ragioni di ghirardo 7 ancor perchè e/ femina che volentieri desidera sasiar il suo apitito che e/ honore Rafrenando che a gerardo che la notte ordinata vegna. E così partiti la notte venuta Ghirardo con felice se die buon tempo pascendosi del pasto che ciascuno secho porta Et poi più volte a tal mestieri si trovonno 7 per questo modo felice fu ingannata posto che tale inganno li tornasse in dolcessa. /

Gherardo s’accostò, dicendoli: Gherardo, tu mi hai ingannata, che colui che teco era, ode e parla come noi; e tu sai quello che abbiamo ordinato, che sabbato notte doveamo essere insieme per prendere diletto; e ora veggendo, che colui sà i fatti nostri, tal cosa non può seguire per lo inganno mi hai fatto. Gherardo disse: Mad. Felice, egli è vero che il giovine ode, ma non ne fe’ vista, perché voi per vergogna non vi sareste assigurata a parlarmi, e mi convenne tenere questo modo: che se voi non vorrete tenere la promessa, lui crederà pure che fatto l’abbiate; et io, vedendo che non mi avrete attenuta la parola, come fatto, appaleserò che con voi abbia avuto mio contentamento, e darò per testimonio il giovine Agliata, e per questo modo sarete vituperata; ma se acconsentite di servare la promessa, io non ne farò motto, e il giovine Agliata, che non vi cognosce, e io nel pregherò, perché ogni cosa farà per me, non dirà niente. La donna, udendo le ragioni di Gherardo, e cognoscendo l’amore che li portava, come femina che volentieri credea che col sodisfare l’altrui appetito, l’onore suo non corrompeva, raffermando (sic) a Gherardo che la notte ordinata vegna. E così partiti, e la notte venuta, Gherardo con Felice si diè buon tempo, pascendosi del pasto, che a nessuno peso porta; e poi più volte a tal mestieri si trovorono. E per questo modo Felice fu ingannata, posto che tale inganno non li tornasse in dolcezza.

Si noti prima di tutto che il titolo che dà il Papanti (e che egli certo leggeva nella copia del p. Baroni) è Novo Inganno, senza la preposizione