Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/329

Da Wikisource.

sintesi rappresentata dalle sorgenti 323

gosa con gas infiammabile? Sono dunque sorgenti termo-minerali e nulla più. Se le acque di Porretta sgorgassero immediatamente da qualche gran bacino sotterraneo, collocato a molta profondità, sta’ sicura che sarebbero bollenti, e andando soggette ai grandi squilibri dell’interna temperatura del globo, si animereb bero di tanto in tanto. Allora il vulcanello del Sasso Cardo, come potrebbe divenire permanentemente una salsa, così potrebbe a volte a volte, come la salsa di Sassuolo, presentare lo spettacolo formidabile di una eruzione fangosa; e vi so dir io che i fanghi eruttati sarebbero, come le argille scagliose dell’Apennino e i fanghi eruttivi del mar Caspio, ricchi di minerali d’ogni specie. Nelle acque della Porretta contengonsi infatti ossigeno, azoto, acido solfidrico, acido carbonico, cloruro, joduro e bromuro di sodio, carbonato di soda, di calce, di magnesia, silice, allumina, ferro, arsenico. Che batteria! Pensate a quante combinazioni possono dar luogo tante sostanze diverse, sciolte nell’acqua, in un ambiente così caldo come è l’interno del globo».

«Insomma» soggiunse la Camilla, tutto si ridurrebbe alle sorgenti minerali».

«Sì; tutti i fenomeni di cui vi ho parlato in questa e nelle precedenti serate, e ben altri ancora: per es., i vulcani».

«I vulcani!... Oh! questi poi....» sclamarono i bambini.

«I vulcani», gridava sopra tutti Giovannino» sono fontane di fuoco e non di acqua».

«Chètati Giovannino! Ne potremo discorrere a suo tempo. Basta per ora che tu tenga a mente questo che ti dico: non essere altro i vulcani che sorgenti termo-minerali. A ben rivederci!».