Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/64

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azione di muovere alla pugna. Posa su di un tripode^ e serviva a reggere una lucerna. — Museo del Pr. d\ Canino.

TAV. XXXIX.

Una figura militare, ed è creduto Marte, nobìU mente armato di elmo, scudo rotondo, e corazza di squame, sotto la quale una tonaca che toccava la carne: coprono ambo le gambe alti schinieri. Statua di stile toscanico, disegnata con V usata durezza, quasi eginelica. — Galleria di Firenze.

TAV. XI..

Presento in questa tavola disegnati alcuni di quei celebrati candelabri in bronzo tirreni, che s’ adoperavano egualmente per usi religiosi e domestici, e che il buon gusto dell’Attica non isdegnava di trovare anche belli. Vedi Tom. ii. p. aS^.

Pongo in primo luogo num. i il candelabro con iscrizione etrusca già trovato nel 1746 presso a Cortona. Posa sopra tre fermi piedi leonini, ed è formato d’ una colonnetta scanalata nella parte inferiore; liscia nella superiore; a questa sono affisse l’ una in suir altra tre girelle ornate di fogliami, che van dcr gradando di circonferenza: altre minori girelle doveano seguitare per tutta la lunghezza del fusto, all^ pui ciipa ponevasi la lucerna. — Museo di Leida.