Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/42

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me una scienza l’arte di preparare le leccornìe delle tavole1. Essi soffrivano quindi per una piccola annuale ricompensa, e per insignificanti doni alle feste famigliari dei Grandi tutti gli insulti, e gli strapazzi, che dagli orgogliosi Ricchi, e loro Schiavi si praticavano coi proprj Clienti, e che Luciano ha così egregiamente descritti ne’ suoi mercenarj.2. Questi medesimi Filosofi, Grammatici, e Retori servivano pure con una rassegnazione da Schiavi non solo i primarj Romani, ma anche le più cospicue Signore le quali passar volevano per letterate, e donne di bello spirito.3. In conseguenza di siffatta obbrobriosa schiavitù i vecchi barbuti stoici dovevano di buon grado accompagnare per la città le lettighe delle proprie padrone, e andando queste in campagna aver cura, unitamente ad imbellettati ed effeminati omicciattoli, dei loro cani, o cagne favorite4. Gli stessi filosofi domestici erano inoltre obbligati di essere del continuo pronti a declamare, quando le loro Padrone lo ri-

  1. II. 877. 81.
  2. I. 651; ed oltre a questo vedasi segnatamente i c. 675. 697.
  3. I. 651. 695.
  4. Ib.