Pagina:Straparola - Le piacevoli notti I.djvu/69

Da Wikisource.

— 37 —

che ora tu vedi. — Dite il vero? disse il buon compagno; avetelo voi comperato per un mulo? — Sì, rispose il prete. — Ma, in verità, egli è un asino, disse il buon compagno. — Come, un asino? disse il prete. Se più alcuno me lo dice, voglio di esso farli un presente. E seguendo il suo camino, s’incontrò nel terzo compagno, il qual li disse: Ben venga il mio messere; dovete per aventura venir dal mercato voi? — Sì, rispose il prete. — Ma che avete comperato voi di bello? disse il buon compagno. — Ho fatto spesa di questo muletto che tu vedi. — Come, muletto? disse il compagnone; dite da dovero, over burlate voi? — Io dico da dovero e non burlo, rispose il buon prete. — Oh povero uomo! disse il masnadiero; non vi avedete che egli è un asino, e non muletto? Oh ghiotti, come bene gabbato vi hanno! Il che intendendo, pre Scarpacifico disse: Ancor duo altri poco fa me l’hanno detto, ed io no ’l credevo. E, sceso giù del muletto, disse: Piglialo, che di lui io ti fo un presente. Il compagno, presolo e ringraziatolo della cortesia, a i compagni se ne tornò, lasciando il prete andar alla pedona. Pre Scarpacifico, giunto che fu a casa, disse alla Nina, come egli aveva comperato una cavalcatura, e, credendosi aver comperato un muletto, aveva comperato un asino; e perchè per strada molti ciò detto gli avevano, all’ultimo n’aveva fatto un presente. Disse la Nina: cristianello, non vi avedete che elli vi hanno fatto una beffa? Io mi pensavo che voi foste più scaltro di quello che voi siete. Alla mia fè, che elli non mi arrebbeno ingannata. Disse allora pre Scarpacifico: Non ti affannare di questo, che, se egli me ne hanno fatto una, io gliene farò due: e non dubitare; perciò che essi, che ingannato mi hanno, non si contenteranno de questo, anzi con nuova astuzia ver-