Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/77

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40 dissertazione

direi quasi, per effetto di clima portata naturalmente alle sottigliezze, e che perciò ha avuti tanti famosi scolastici, e sì pochi celebri

arrendo, e mi confesso vinto. Se al contrario ad essi parrà che la proposizione da me stabilita sia ben fondata, io, pago del lor giudizio, lascerò che si moltiplichino i volumi contro la mia Storia, e che gli impugnatori di essa si vantino quanto lor piace de’ lor trionfi. Solo in alcune quistioni particolari che nulla hanno a fare colla proposizion generale, benchè l’ab. Lampillas le creda da me maliziosamente dirette a pruova di essa, io esaminerò a’ luoghi opportuni le sue obbiezioni. Una cosa sola toccherò a questo luogo, in cui avrei bramato nell’ab. Lampillas o miglior fede nel riferire il mio sentimento, o miglior discernimento in intenderlo. Egli vuol combattere ciò che qui io ho detto, cioè che il clima sotto cui eran nati (Seneca, Lucano e Marziale) potè contribuire assai a condurgli al cattivo gusto che in essi veggiamo. Or ecco come ei mi rimprovera (t. 2, p. 210): Non so come mai sia fuggito dalla penna all’ab. Tiraboschi quel terribil decreto contro il clima di Spagna, dopo aver dottamente provato contro l'ab. du Bos che il buono o cattivo gusto nelle arti e scienze non può essere affare di clima. Or che ho io detto contro l’ab. du Bos? Ecco le mie parole riportate qui dal medesimo ab. Lampillas: Tutto il decadimento adunque (del secolo x vii) si ristringe a questo cattivo gusto che allor T introdusse, il la potrà egli l’ab. du Bos affermar seriamente che debbasi ciò attribuire alla mutazion di clima? Ma dove è mai qui la menoma ombra di contraddizione? Io dico che il clima può render naturalmente gli uomini di un paese più inclinati alle sottigliezze, che quei di un altro. Questa è la mia prima proporzione. Dico in secondo luogo che la mutazione del gnsto, che s’introduce talvolta in una nazione da un secolo all’altro, non può essere ellètto di mutazione di clima, perchè da un secolo all’altro non può darsi gran cambiamento di clima nella stessa provincia. Questa è la seconda