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106 PAR. II. ART. VIII. OBBIETTI E RISPOSTE.

punti individui, come tali; ma solamente in quanto in essi i Luminari portano al massimo, o al minimo quella forza, che vanno a poco a poco accumulando, nell’accostarsi, o scostarsi tra loro, o a certi fiti della Terra.

Un!’ obbiezione speziosa fa il ch. Sig. Horsley ( Trans. Vol. 65. ) e dice: tre giorni fi prendono tanto avanti, che dopo un punto’ lunare., come soggetti all’influenza della Luna: dunque per li soli quattro Quarti fi prendono 24 giorni in favor dell’influenza, cinque o sei restano fuori:

qual maraviglia dunque, se i cambiamenti di tempo fi trovano dentro i confini déell’influenza medesima? e quanto più, se in vece di quattro fi vogliono 10, anzi 14 Punti lunari? %

Cade questa obbiezione facendo l’esame inverso qui sopra art. 6., cercando se un cambiamento di tempo ha vicino un punto lunare . Ho poi dara al Sig. Horsley questa risposta diretta ( Rozier 1779. Juin. ): non fi deve badare al numero de’ giorni favorevoli, o contrarj, ma all’ordine, alla successione e combinazione loro coll’ordine e successione de’ punti lu»

nari. Perchè un gruppo di giorni piovosi, burrascosi, ec. riscontrasi sempre combinato con qualche punto lunare? Perchè la successione, e alternazione di quelli va ella d’accordo colla successione e alternazione di questi?

In fine, se l’obbiezione provasse nulla contro l’Inftuenza della Lunz sui Tempi, tanto proverebbe contro l’influenza sulle maree. Conchiuderò con più di ragione dicendo col Mairan nel suo riscontro delle aurore Boreali, esser moralmente impossibile, che un tal accordo sia l’effetto del caso.

Si dirà forse col Sig. Holman ( Accad. Gotting. T. I. ) che le Oflervazioni Meteorologiche allora sarebbero utili, quando le mutazioni dell’aria avessero un periodo .

A due cose mi ristringo: la prima è, che vi sia, o non vi sia un cir»

colo periodico delle stagioni varie ( e fi dimostrerà che v’è qualche cosa d’analogo ), non debbono stancarsi gli uomini di continuare le osserrazioni perchè se v’è questo circolo, col decorso de’ secoli osseryando fi scoprirà; se poi non vi fosle, serviranno le osservazioni, come nei giuochi di azzardo, nei vitalizj, e in altre cose conghietturali, a formar delle regole di probabilità. La seconda è, che essendo!a Luna sola, per esièr più vicina, e più veloce, come fi scorge dalle maree, più potente a produrre le mutazioni dell’aria, che tutti gli altri Pianeti infieme; degne di particolare osservazione sono le Posizioni della Luna; e perciò a queste

abbiamo applicato: le presenti nostre ricerche sulle mutazioni de’ tempi. 1


„strale
  1. Pervenutomi alle mani il Viaggio alla Martinica del Sig. Chanvalon, Cottispondente dell’Accademia Reale delle Scienze di Parigi, di cui I’ Opera porta l’approvazione vi ho trovato più d’una particolarità molto favorevole a questo sistema Ne ko inserito qualghe tratto qua e I per lo avanti. Il Sig. Chanvalon è l’unico osservatore» che abbia disposto il suo Giornale, conforme al mia pensamento, con tutti li dieci Punti della Luna. Ecco» come fi esprime nella seconda Parte all’Articolo spettante alla sesta colonna del suo Giornale y circa la Luna. {{Span|Egli è interegsante di afficurarsi, fe le rivoluzioni del tempo abbiano qualche rapporto» colle rivoluzioni periodiche della Luna . Con tal mira ho posto queste in une colonna» xincontro alle altre osservazioni, perchè fi potessero comparare più facilmente. Vi ho annotato le Fasi, l’Apogeo, il Perigeo, i Lunistizj, val a dice la massima Declinazione Au-