Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
il sorriso scettico, stette a sentire la barbarie del marito. Ma la Cecchina non diceva nulla.
Allora cominciò lui per incoraggiarla:
— E vostro marito....
— Mio marito è morto, che Dio l'abbia in gloria.
Il sorriso scettico si accentuò terribilmente, ed il professore ripresa:
— E non v'ha lasciato nulla?
— M'ha lasciato tre figlioli.
— E con questi tre figlioli siete obbligata a servire?
— Sono poveri ed hanno famiglia; se lavorano loro, è giusto che lavori anch'io.
— E vivete sola?
— Nossignore. Sto col più giovane dei miei figli e colla nuora.
— Andate d'accordo colla nuora?
— Si cerca di sopportarsi con pazienza, da buoni cristiani....
Il professore, senza alzar gli occhi dal libro, disse:
— Non credo che facciate al caso nostro. Si cercava una cuoca.
— Scusi tanto, riprese la Cecchina. Mi era stato detto che si contenterebbe d'un mangiare semplice.... Scusi tanto.
E s'avviò verso l'uscio. Ma la zia Giuliana le teneva dietro cogli occhi. Sapeva che la cucina casalinga e pulita era il debole di suo fratello, e la pulizia di quella donna la incantava. Perciò