Pagina:Tragedie, inni sacri e odi.djvu/384

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354 odi

     Dove già libertade è fiorita,
     Dove ancor nel segreto matura,
     Dove ha lacrime un’alta sventura,
     80Non c’è cor che non batta per te.

Quante volte sull’Alpe spiasti
     L’apparir d’un amico stendardo!
     Quante volte intendesti lo sguardo
     84Ne’ deserti del duplice mar!
     Ecco alfin dal tuo seno sboccati,
     Stretti intorno a’ tuoi santi colori,
     Forti, armati de’ propri dolori,
     88I tuoi figli son sorti a pugnar.

Oggi, o forti, sui volti baleni
     Il furor dello menti segrete:
     Per l’Italia si pugna, vincete!
     92Il suo fato sui brandi vi sta.
     O risorta per voi la vedremo
     Al convito de’ popoli assisa,
     O più serva, più vil, più derisa
     96Sotto l’orrida verga starà.

Oh giornate del nostro riscatto!
     Oh dolente per sempre colui
     Che da lunge, dal labbro d’altrui,
     100Come un uomo straniero, le udrà!
     Che a’ suoi figli narrandole un giorno,
     Dovrà dir sospirando: io non c’era1;
     Che la santa vittrice bandiera
     104Salutata quel dì non avrà.

  1. v’era