Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/149

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PRIMO CANTO INTORNO ALL’ARA


CORO
Strofe
È grande la forza di Cipride,
e sempre consegue vittoria.
Tralascio gli eventi dei Superi:
non racconto com’essa, fra illècebre
stringeva il Saturnio,
o Ade, Signor della tènebra,
o il Dèmone ch’agita
la terra. Ma quali, pel talamo
di Deianira, terribili
rivali a cimento non scesero
fra i colpi e la polvere?

Antistrofe
L’un d’essi era un fiume fortissimo:
movea su quattr’orme, ed immagine
aveva di toro cornigero:
Achelòo, che giungeva d’Eníade13
Da Tebe la bacchica,