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to. Oltreciò la Zecca fabbricandone ogni anno, o almeno ogni dieci anni delle nuove, sempre di giusto peso, non si avrà all’uopo che a diffidare le monete anteriori d’una tal data rifiutandole pe’ tributi, e lasciandole alla ventura delle merci, perchè sia tolto ogni disordine.

Molto meno frequente sarà il bisogno di riforma per le monete di rame, sì perchè essendo questo metallo più duro assai dell’argento, è meno soggetto alla corrosione, sì perchè la spesa della fabbricazione entrando in maggior parte, relativamente al valore metallico, a formare il valore totale della moneta nel rame, questo valore resta assai meno scemato dalla diminuzione del peso. Così io credo che in un secolo intiero non vi sarà mai bisogno di riformare le monete di rame, e basterà fabbricar sempre di giusto peso tali monete successivamente, ritirando le più vecchie allora solo che faranno troppo consunte.

Le monete d’oro per la maggiore diligenza, con cui sogliono custodirsi sono meno soggette alla corrosione che le monete d’argento, ma in vece sono soggette a maggiori corrosioni fraudolenti, perchè per poco oro che detragga da molte monete, ci può avere il tosatore molto guadagno. L’uso di ricevere comunemente in giuoco le mo-


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