Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte II, 1916 – BEIC 1906568.djvu/143

Da Wikisource.

avuto ricorso a Sua Santitá, ed è stato esaudito in si onesta dimanda di non esser oppresso da chi professa di solevar li cristiani. Sopra questi vascelli, tanto bertoni come galere, si trovano diversi sudditi della Serenitá Vostra : fra quali un spala- tino fugito di galera, che si è ritrovato in Cipro, in Africa ed ultimamente all’Aia, ed è trattenuto con sei scudi di paga al mese. Questo è stanco di aventurar ogni anno la sua vita, e volontieri ritorneria a casa, se avesse salvocondotto, e me ne ha dato memoriale, il quale presenterò neH’eccellentissimo Col- legio. Vostra Serenitá fará il suo beneplacito e, occorrendo, potrá avvisarlo al residente Lio, a cui lui doverá indrizarsi per la risposta, ché cosi li ho detto. È giovane prosperoso ed at- tissimo a servire sopra le galere; ed afferma costui che ne siano degli altri del medemo pensiero, quando l’ussero sicuri della grazia della Serenitá Vostra. Il granduca nacque del ’49: ora si ritrova in etá d’anni 60, ila luglio in qua. Dappoi l’ultima indisposizione è assai inde- bolito e communemente se gli pronostica breve vita. Saria ora la sua morte incommoda al governo di quel Stato, perché lui governa tutto di sua testa, senza altro consiglio overo aviso che de due soli ministri, istrutti ma vecchi, li quali sono il cavaliere Vinta, che tratta le cose di fuori e di Stato, e Usim- bardi, che ha cura del governo di dentro. Confina con pren- cipi grandi ed ha negozi di momento, e la sua perdita, non essendo il prencipe ancora informato, saria di gran nocumento. È vero che madama è informata di tutto ed è di spirito grande; ma ha tenuto il prencipe si ristretto, ch’ognuno dub- bita, doppo la morte del padre, lui manifestando il suo disgusto, non debba portarle il rispetto ch’ella si persuade. E di questo vogliono che il granduca abbia alcuna volta avertila madama, considerandole che lui non viverá sempre e che procuri d’ac- quistar il prencipe con miglior trattamento. II prencipe è di buona natura, grazioso, amabile, e, con la modestia e bontá sua. dá sodisfazione a tutti. È di debole com- plessione ; ma con gli anni forse si fortificherá. Ha per suo agio il signor Silvio Piccolomini, generai delle artiglierie di