Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/218

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dell’Utah, e lo aveva assoggettato alle leggi dell’Unione, dopo aver incarcerato Brigham Young, accusato di ribellione e di poligamia. D’allora in poi i discepoli del profeta raddoppiavano i loro sforzi, e in attesa degli atti, resistevano con la parola alle pretese del Congresso.

Come si vede, l’elder William Hitch faceva del proselitismo persino in ferrovia.

Ed allora egli raccontò, accalorando la sua narrazione con scoppi di voce e violenza di gesti, la storia del Mormonismo, dai tempi biblici: «come, in Israele, un profeta mormone della tribù di Giuseppe pubblicò gli annali della religione nuova, e si legò a suo figlio Mormon; come molti secoli più tardi, una traduzione di quel prezioso libro, scritto in caratteri egiziani, fu fatta da Giuseppe Smith, juniore, colono dello Stato di Vermont, che si rivelò profeta mistico nel 1825; come, finalmente, un messaggiero celeste gli apparve in una foresta luminosa e gli consegnò gli annali del Signore.»

In quel momento, alcuni ascoltanti, poco allettati dalla narrazione retrospettiva del missionario, lasciarono il vagone; ma William Hitch, continuando, raccontò «come Smith juniore, riunendo suo padre, i suoi due fratelli e alcuni discepoli, fondò la religione dei Santi degli ultimi giorni, — religione che, adottata non solo in America, ma in Inghilterra, in Scandinavia, in Germania, annovera tra’ suoi fedeli degli artigiani ed anco molte persone che esercitano professioni liberali; come una colonia fu fondata nell’Ohio; come un tempio venne innalzato al prezzo di duecentomila dollari e una città edificata a Kirkland; come Smith diventò un audace banchiere e ricev