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properzia rossi. | 381 |
Resterà questo marmo, e viva in esso
L’immortale mia fiamma. I cittadini
72Commossi in cor gli passeranno appresso;
E chi sa non tu stesso il guardo inchini
Vinto a un pensier che l’anima ti grava,
75E traendo un sospir dica a’ vicini:
Quanto colei, che lo scolpì, mi amava!