Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/466

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appendice 457


Il terzo arco, sempre venendo da Lierna, era in corrispondenza del 4° isolato dalla parte della Casa di Don Antonio Venini, e del 5° isolato dalla parte opposta.

Infine un’arco si ergeva all’uscita del paese dove vi era la porta.

In occasione dell’acquisto fatto da Vincenzo Marcionni dell’albergo Reale, venne costruito a spese del Marcionni stesso il tronco di strada comunale denominato di San Giovanni per l’accesso all’albergo.Arco primo                                                            Arco secondo

Le prime quattro stradette che dalla strada principale, venendo da Fiume Latte, e che ora si chiama via Benito Mussolini, scendevano al lago vennero chiuse e incorporate nei giardini delle ville.

La via Malpaga, nome antichissimo, e che ancora si legge sul muro dove principia la strada che si diparte dalla via Umberto 1°, venne chiusa con deliberazione consigliare del 15 novembre 1902.

Un altro tronco di strada, che ora è sparito è quello che dallo stradone principale ad un terzo circa, di strada, per Fiume Latte, e precisamente là dove vi è incastrata nel muro una Madonnina, scendeva al lago attraverso la villa Monastero che allora non possedeva il giardino nella sua attuale lunghezza. L’operazione venne compiuta nel 1898.

Attorno all’antica chiesa di S. Giovanni sorse il gruppo delle case Scotti. In una di queste case oggi di proprietà Calvasina, sotto un arco di porta murata, verso tramontana, esiste ancora lo stemma Scotti che è uguale a quello murato nella sacristia della chiesa di Santa Marta. A mezzodì della chiesa di S. Giovanni, nella casa Greppi già Pensa, esiste un ricordo della Famiglia Scotti, e precisamente uno stemma murato in