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Avrà, chi tale onor? Venga la Gloria.
Venga ella tosto, e quanto può s’adopre;
Che di lodar l’Eroe se giunge a tanto,
Avremo alta di lui degna memoria.
LEONIDO MARIA SPADA.
I
O Bianca amorosetta Tortorella,
Che spargi intorno un dolce amabil pianto,
Però, che non risponde al mesto canto
La cara tua fida compagna e bella;
5Io pur, lasso!, mi dolgo, e piango quella,
Che lieto il viver mio facea col tanto
Suo gentil volto, or che con empio vanto
Morte la tolse, ahi morte iniqua, e fella!
Ma tu pur fine al tuo dolor porrai,
10Che pietosa vedrai riedere un giorno
Quella, che tanto invan chiamando or vai.
A me per volger d’ore, ahi, che ritorno
Non farà il ben perduto; onde i miei lai
Udransi eterni risuonar d’intorno.
II1
E pugnar gli Elementi in aspra guerra,
E i Monti urtarsi coi gran Monti, e sciolto
Scorrer il Mar fra bianche spume involto
Oltre il confin, ch’il circouscrive e serra;
5E in nuove membra unito, di sotterra
Uscire il freddo cenere sepolto;
E il Sol vedeasi in fosco manto avvolto
Quel dì, che la gran’Ostia offriasi in terra.
- ↑ Per S. Dionigi Areopagita, il quale dicesi, che vedendo in Eliopoli l’ecclissi per la morte di Gesù Cristo, gridasse: aut Deus Naturae patitur, aut mundi machina dissolvitur.