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vano a due mani le sbarre, poggiando la fronte contro il ferro e si sentivano prese da un gran senso di rispetto, mentre così trattenute a distanza dalla inferriata sognavano del castello invisibile in quell’immensità. In breve, non avvezze a camminare, risentirono grande fatica. Ed il muro non finiva; a tutte le svolte del sentieruolo deserto, la stessa linea di pietre grigie s’allungava sterminata.

Alcune, disperando di giungere alla meta, parlavano di retrocedere. Ma più si sentivano affrante e più si facevano rispettose, comprese dalla tranquilla e regale maestà di quell’immenso podere.

— La cosa diventa uggiosa, finalmente, disse Carolina H6équet, coi denti stretti.

Nana la fe’ tacere con una crollatina di spalle. Da un momento essa non parlava più, un po’ pallida e serissima.

All’improvviso, all’ultima svolta, mentre si sbucava sulla piazza del villaggio, il muro cessò, il castello apparve in fondo ad una gran corte d’onore.

Tutti si fermarono, colpiti dalla maestosa e altera grandio- © sità delle larghe scalinate, dei venti finestroni della facciata, dall’ampio sviluppo delle tre ale, di cui i mattoni erano incorniciati da striscie in pietra. Enrico IV aveva soggiornato in quello storico castello, dove si conservava la sua camera, col gran letto addobbato di velluto di Genova.

Nana anelante, ebbe un sospiro da bambina.

— Per Dio! mormorò pianissimo fra sé.

Ma ci fu una forte commozione. Gaga, ad un tratto, disse che era ben lei, Irma, in persona che stava laggiù, davanti alla chiesa. La raffigurava benissimo: era sempre diritta, la briccona, malgrado la sua età, ed aveva sempre lo stesso sguardo, quando faceva la contegnosa.

Sì ritornava da’ vespri. La signora s’indugiò un momento satto l’atrio. Era vestita di seta colpr foglia secca, molto semplice e assai signorile, con la venerabile fisonomia di una vecchia marchesa, sfuggita agli orrori della Rivoluzione. Un librone di messa, che teneva nella mano dritta luccicava al Sole, e lenta, lenta si diè ad attraversar la piazza, seguìta da un servitore in livrea, che rimaneva a dieci passi da lei. La