Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/447

Da Wikisource.
Pagina 447

../446 ../448 IncludiIntestazione 16 settembre 2009 100% Saggi

446 448

[p. 475 modifica] cattivo. Tali forze sono le malattie, le violenze fattegli da altri individui o da altre specie o dagli elementi ec. ec. ec. Quest’infelicità non entra nel nostro discorso. Essa è appresso a poco l’infelicità antica).

Da queste osservazioni deducete che propriamente la nemica della natura non è la ragione, ma la scienza e cognizione, ossia l’esperienza che n’é la madre. Perché anche le operazioni e tutta la vita dell’uomo naturale e degli altri viventi è perfettamente ragionevole, giacché deriva da credenze tirate in forma di conseguenza, per via di sillogismo, da quei tali dati. L’esperienza, crescendo oltre il dovere, cambia, altera, moltiplica soverchiamente le basi di questi sillogismi produttori delle credenze, e quindi alterando dette conseguenze o credenze, fa che non sia piú ragionevole il determinarsi a credere quelle tali cose naturalmente credibili e quindi a fare o fuggire quelle tali cose naturalmente da farsi o da fuggirsi. Ma la ragione assolutamente in se stessa, è innocente, ed ha la sua intera azione anche