Rime varie (Alfieri, 1903)/CCXXIII. Se pregio v'ha per cui l'un popol deggia

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CCXXIII (1791). Se pregio v'ha, per cui l'un Popol deggia

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CCXXIII (1791). Se pregio v'ha, per cui l'un Popol deggia
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CCXXIII (1791).

Se pregio v’ha, per cui l’un Popol deggia
Palma d’ingegno sovra l’altro aversi,
Pregio al certo sovrano egli è il valersi
Di favella che in copia e in suon primeggia.

Non v’ha parola, che un’idea non chieggia,
Come non fiume cui fonte non versi;
Nè mai dolci sonanti accenti fersi
Dov’organo perfetto non li echeggia.

Più le parole son, le idee più furo:
Più vaghe sono e splendide ed intere,
Più fu il valor della creante stampa.

Non v’è questo mio dire, Itali, oscuro,
Nostra è la palma or da Natura, e chere
Sol che si nutra in noi sua sacra vampa.