Saggio di rime devote e morali/Lungi dal Tempio, ove fa Dio dimora
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Lungi dal Tempio, ove fa Dio dimora
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LUngi dal Tempio, ove fa Dio dimora,
Sirene incantatrici, lusinghiere,
E lungi pur dalle contrade ancora,
4Ch’ivi passeggia fra celesti schiere.
Voi l’alme a ruinar intente, ognora
Mille, e mille tendete insidie nere.
Guai a chi incauto voi ne segue, e onora,
8Nuove di cieco Averno atre Megere!
Treman gli Abissi al scintillar d’un guardo
Del possente Signor, e copron pure
11Le faccie loro i Serafin coll’ali.
E voi tentate senza alcun riguardo
A tanta Maestà, Femmine impure,
14Di farvi idolatrar stolte, e mortali?